
E comunque non è questo il punto.
Avere un tesserino da professionista comporta obblighi e responsabilità. Di certo l’Ordine, istituzione di cui non sono grande fan, come sapete, quando consegna il tesserino non ti allega un contratto di lavoro. La situazione del giornalismo in Italia è tragica, per gli interessi economici e politici che girano intorno, per l’alta concorrenza, per le scelte degli editori di economizzare sempre e comunque. Avere un tesserino di questo tipo non necessariamente significherà che un editore preferirà me ad un altro, magari meno preparato ma magari con meno pretese contrattuali.
Al di là delle scelte sul mio futuro (che visti i recenti turning points vedo comunque in maniera molto ottimista) il risultato di questo esame è una soddisfazione personale per quello che rappresenta: la fine di un percorso, e un enorme peso sullo stomaco in meno.
E già che ci sono vado ad alleggerirmi anche il portafoglio pagando la retta…
belle parolese un poco (da quello che mi dice chi ti conosce e da quello che ho capito io) ti conosco non sono solo chiacchiere…auguri, sinceri
Complimenti Marco e in bocca al lupo (crepi!) per tutto ciò che di splendido son certo ti accadrà in futuro, dopo aver raggiunto questo traguardo… che io vedrei più come l’inizio di una nuova avventura che come la fine di qualcosa! 🙂
Caro Marco,complimenti! che tu possa avere il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle! (che citazione!) Auguri!Flavio
e vai!!!! domani ti chiamo e mi racconti! : )un a bbraccio
In bocca al lupo, ti meriti tutto quello che ti sei guadagnato così duramente.Ciao!
Egia tel ho detto per telefono..complimenti..se ce ne fosse bisogno geniaccio di un trapanese-trapiantato:)