Tra i processi che “godranno” della sospensione per un anno ci sono dei procedimenti che definire non di interesse urgente per la nazione è quantomeno discutibile (attenzione però: i tempi di prescrizione verranno sospesi, l’intenzione stavolta non è favorire la prescrizione, ma arrivare a riproporre il Lodo Schifani da qui a un anno… mi pare chiaro ormai). La fonte è Repubblica di oggi.
– Processo G8 di Genova, sulle violazioni e la “sospensione dei diritti umani e civili” nella Scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Imputati poliziotti, medici e agenti della polizia penitenziaria. Stessa sorte, con tutta probabilità, per il processo che riguarda le violenze durante il Global Forum di Napoli del marzo 2001 (per par condicio…?).
– Processo a Sergio Cragnotti, ex patron Cirio, Cesare Geronzi ex presidente di Capitalia, Giampiero Fiorani, dalla Banca Popolare di Lodi, sul crac della Cirio. Si parla di appropriazione indebita, truffa e falso in bilancio.
– Processo Enipower, su casi di corruzione per l’ottenimento di appalti della società controllata dal gruppo Eni.
– Processo Oil for food, su delle tangenti pagate a dei funzionari iracheni nella campagna dell’Onu sullo scambio di petrolio con aiuti umanitari.
– Processo a Giovanni Maria Fara, presidente dell’Eurispes, per episodi di peculato e di falso nell’ambito di alcuni corsi di formazione.
– Processi per truffa e corruzione legati allo scandalo degli immobili dell’Inpdap a Roma e alle mazzette pagate a avvocati e cancellieri della sezione fallimentare del tribunale civile.
E l’Anm (noto covo di stalinisti) parla di 100 mila dibattimenti bloccati in totale. Quasi tutti, come è chiaro, reati di “colletti bianchi”.