Un meeting storico tra il filosofo politico siciliano e il presidente USA. Sul tavolo delle discussioni, i temi caldi dell’agenda politica.
WASHINGTON D.C. – Sembra visibilmente emozionato il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, quando Giovanni Bivona varca la soglia della Casa Bianca e guardandosi intorno, dopo aver notato i caratteristici divani bianchi della residenza presidenziale esclama una delle sue ormai note perle di saggezza: “Ch’ha fari, m’ha curcari?”. E’ una visita veloce quella di oggi di Giovanni Bivona dall’uomo più potente dle mondo: la sua agenda è fittissima di impegni in questo suo tour per le università americane che lo vedrà impegnato su temi come le risorse idriche e l’annosa questione della produzione umana. Ma il noto filosofo politico ha trovato tempo per un suo appassionato, particolare, studente: quel George W. Bush che proprio due settimane fa ha dichiarato al Washington Post “Giovanni Bivona è il più grande statista vivente, un uomo dalle idee chiare, onesto, e dalla grande lungimiranza politica”. Nel corso dell’incontro privato, precluso ai giornalisti, pare che i due abbiano discusso di temi come la pace in medio-oriente, l’ampliamento della Striscia di Gaza e la questione delle vignette satiriche su Maometto. Dopo una digressione sulla libertà d’espressione, Bivona ha portato all’attenzione del Presidente il tema a lui molto caro dei giunchi dai marciapiedi, con la triste e ormai scientificamente appurata conseguenza di un’epidemia di Sars.
oddioooooooooooo
PROTESTIAMO…PROTESTIAMO…PROTESTIAMO!!UNOPITUTTI…E TUTTIPIUNO!!
Questo è un incontro veramente avvenuto.Solo che al posto di Bivona c’era Chuck Norris e al termine del colloquio Bush non è rimasto a riflettere sugli stimoli ricevuti, ma a riprendersi dal doppio calcio rotante mollatogli da Chuck Norris…
ehm… dimenticavoalcune fonti al dipartimento di linguistica m’informano che molto probabilmente Bivona non intende dire giunchi, maciunghi che in una sorta di neo-agrigentino significa chewingum o ciunga in panormitano.frac
siete dei pazzi, ma vi adoro per questo!